Il Sindaco di Gela, Terenziano Di Stefano

by losservatorecittadino · 30 Giugno 2024

Cara cittadina, caro cittadino,

Si parla di Gela come una città con la luce spenta, immersa nel buio della notte.

Eppure vive una condizione paradossale. Da una parte l’umiliazione patita e la difficoltà per il dissesto finanziario, il sempre eterno problema della disoccupazione, la povertà economica ed educativa e culturale, l’abbandono che dalle periferie si estende al centro, d’altra parte, invece, Gela è un gioiello di magnifica bellezza sia per l’ubicazione geografica sia per il patrimonio inestimabile storico del quale dobbiamo avere cura, senza contare – inutile dirlo – la bellezza della nostra costa.

Sento il dovere e l’urgenza di non rimanere alla finestra ma di condividere con tutti un programma capace di accendere la speranza e l’orgoglio con l’umiltà che mi contraddistingue e che io, nel tempo dei supereroi, considero un valore.

Vogliamo lavorare ad una città nella quale si costruisce il bene di tutti, che non è solo di una parte, di un quartiere, di una categoria di persone spesso utilizzate come materia da campagna elettorale.